Diario di bordo di Alice, Maria e Sara

Care Alice, Maria e Sara

adesso comincia il lavoro nelle aziende,
vi prego di lasciare qui sotto ogni settimana
una breve relazione (mezza paginetta al Massimo)
su quello che avete fatto.

Alla fine avrete meno lavoro per la relazione finale
perché potrete copiare ed assemblare quello che scrivete da settimana a settimana

Ciao e grazie

Claudio

Facebock M3

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15 thoughts on “Diario di bordo di Alice, Maria e Sara

  1. La prima settimana all’m3 è stata nel complesso molto utile e piacevole. Nonostante il disorientamento iniziale,è stato poi facile interagire con i bambini e i ragazzi che frequentano il centro ricreativo. Infatti,io e Alessia diamo riuscite,con la nostra iniziativa,ad integrarci nei loro giochi. Il nostro lavoro consisteva nel badare ai bambini più piccoli,per esempio quando erano in piscina,aiutarli e intrattenerli proponendo loro nuovi giochi a cui hanno aderito volentieri. Sabato 2 agosto si è tenuta una festa in Bürgerpark. Questa prima settimana è servita ad avere una visione più o meno complessiva della situazione dell’m3.

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  2. La settimana é iniziata con la firma del contratto con Majla di Vive Berlin: una grande soddisfazione, visto che collaborare con la sua cooperativa mi interessava sin dall’inizio e visto che da lei posso ricevre informazioni fondamentali su come funziona il mondo del turismo. Inoltre, grazie ai suoi tour, potrei esplorare la città, essendo che non me ne viene fornito né il tempo necessario, né l’opportunità.
    Per il resto della settimana ho collaborato con Cassetti ai progetti di Marzahn e della zona Treptow Kopenick. A parte il fatto che il primo progetto é già gestito da parecchie persone, e quindi non reputo necessario anche il mio intervento, nel caso del secondo progetto credo che alcuni dei temi proposti siano interessanti e mi piacerebbe svilupparli. Tuttavia ho l’impressione che, nonostante il mio grande desiderio di impegnarmi, il mio datore di lavoro non mi dia l’opportunità di mettere in gioco le mie forze e le mie capacità. Ció mi riempie di insoddisfazione e di rabbia, innanzitutto nei miei stessi confronti, poichè vorrei che l’esperienza qui a Berlino sia il più produttiva possibile. In breve, penso che molti degli incarichi affidatimi non sfruttino a pieno le mie potenzialità.

    Infine spero che nelle settimane seguenti (sebbene sia ormai trascorso un mese dall’inizio del tirocinio) la situazione si stabilizzi e finalmente avrò modo di definirmi “impegnata”, “impiegata”, “collaboratrice” di un progetto concreto.

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  3. Questa settimana è iniziata con la firma del contratto con Maila di vive berlin. Una grande soddisfazione, considerando che collaborare con la sua cooperativa rientrava fra le mie aspettative sin dall’inizio, e considerate le nozioni che potrò imparare da lei riguardo le dinamiche del turismo. Non solo, poichè essendo parte di un tema internazionale, potrò anche esercitare le altre lingua studiate, e partecipando ai tour avrò modo di conoscere e visitare finalmente la città (cosa impeditami fino ad ora dai vari impegni, contrariamente alle altre ragazze che hanno già potuto esplorare Berlino grazie ai loro datori di lavoro).

    Nel resto dei giorni ho collaborato, sotto la guida incerta del signor cassetti, ai progetti per lo sviluppo di marzahn e di treptow-kopenick. Al primo dei due progetti lavorano varie persone e credo che non vi sia per me la possibilità di sfruttare le mie conoscenze e le mie capacità per le iniziatove di cui si stanno occupando le altre ragazze.

    Il secondo progetto, invece, presenta dei punti molto interessanti. Ma fino ad ora non ho ricevuto molti incarichi significativi o di cui possa ritenermi soddisfatta. A parte l’esplorazione della zona, non mi sono stati affidati incarichi in cui potessi concretamente impegnarmi e dare il meglio di me.

    Effettivamente, spesso penso che la mia partecipazione al progetto sia stata una scelta sbagliata, poiché vorrei poter dare di più e non ne ho la possibilità. Berlino per me significa acquisire nuove conoscenze e approfondire delle capacità che credo di possedere, ma nonostante sia ormai trascorso un mese dall’inizio dell’esperienza, non vedo alcun risultato a parte quelli “conquistati” autonomamente, vale a dire per mia iniziativa: dalla redazione di articoli di giornale e brevi testi narrativi, all’utilizzo delle lingue straniere tramite il contatto diretto con la gente dj Berlino e i turisti incontrati, alle fotografie scattate durante i brevi momenti in cui sono riuscita a girare autonomamente in città.

    A settimana conclusa, non sono affatto soddisfatta di quel che il mio tutore, mi sta offrendo né credo che le risorse messemi a disposizione siano sufficienti a sfruttare al meglio l’opportunità che la FCR ci ha dato.

    Spero che nelle prossime settimane la situazione si stabilizzi e finalmente avrò anche io modo di impegnarmi concretamente e mettermi in gioco, visto che fino ad ora l’unica vera sfida è stata individuare qualcosa di utile che io potessi fare per approfittare del periodo che sto trascorrendo qui a Berlino.

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  4. Questa seconda settimana dello stage è stata interessante per quanto riguarda l’incontro per discutere della realizzazione di una presentazione su marzhan,l’incontro con il capo delle istituzioni sociali del quartiere che ci ha mostrato alcuni luoghi dove si potrebbe tenere la presentazione,e il tempo trascorso con i bambini durante la caccia al tesoro organizzata a Bürgerpark,ma anche all’m3 dove venerdì pomeriggio si è allestito una sala in modo da creare una discoteca in cui bambini e ragazzi si sono divertiti a ballare. Tutto sommato,sono abbastanza soddisfatta delle attività svolte questa settimana.(Maria)

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  5. Settimane di lavoro I e II
    In generale questa esperienza mi sta dando grandi soddisfazioni. La prima settimana è stata molto interessante, dato che con altre ragazze e il signor Cassetti mi sono avvicinata al mondo del turismo alternativo per due zone periferiche di Berlino, che sono poco considerate dai turisti tradizionali (quelli che stanno una settimana al massimo, per intenderci). In particolare ciò che mi ha coinvolta di più è stata la giornata al museo sulla settimana di sangue di Treptow-Köpenik.
    La settimana appena conclusa, la seconda, è stata la prima di lavoro a uno dei centri ricreativi di Marzahn-Hellersdorf, l’M3. Il primo giorno ero sinceramente spaventata, perché mi andavo a inserire in un contesto in cui altre due ragazze, Maria e Alessia, si erano già ambientate e, per tanto, avevo il timore di sentirmi come un pesce fuor d’acqua! Invece poi, passata la paura, mi sono resa conto che l’ambiente è amichevole e ottimo per il lavoro e che le persone nuove li sono sempre accette. Con i bambini sto imparando cose nuove, anche se non è sempre molto facile capirli. Ma loro sono pazienti, e ripetono! Una grande soddisfazione l’abbiamo avuta alla riunione di giovedì. Infatti, alcuni dei pedagoghi del centro ci hanno fatto i complimenti, dicendo che erano felici del nostro comportamento e della nostra partecipazione, in particolare per il giorno in cui abbiamo cucinato il Tiramisù e per l’idea di fare delle piccole lezioni di italiano. Ovviamente la soddisfazione non è solo personale, ma è soprattutto di Alessia e Maria, che lavorano li da più tempo di me.

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  6. La terza settimana di stage è andata bene. Con i bambini abbiamo cominciato a legare sempre più a furia di giocare sempre insieme e di ciò sono molto contenta! Io ,Sara e Alessia abbiamo preparato la pasta alla carbonara e al pomodoro fresco e basilico,piatti che sono stati di ottimo gradimento per grandi e piccini!Inoltre,è stato anche piacevole esplorare i giardini del mondo e l’appartamento della ddr! Il giovedì abbiamo assistito ad una riunione di coloro che lavorano all’m3 in cui si parlava dei problemi che si sono avuti durante la settimana e dei piani futuri del centro. Inoltre,si è svolta una riunione convocata da Magda(la nostra responsabile all’m3) con noi tirocinanti per capire le nostre idee circa quello che si poteva migliorare per il seguente mese di stage riguardo al lavoro all’m3.Ciò è stato molto utile e formativo in quanto abbiamo potuto esprimere la nostra volontà di avere più occasione di parlare tedesco,abbiamo potuto discutere circa il fatto che con alcuni colleghi,in particolare uno,la comunicazione è stata impossibile alcune volte a causa del fatto che questi non aveva abbastanza pazienza per ripetere le cose quando noi tre ragazze con capivamo ciò che egli chiedeva.Infatti,dopo quella riunione,le cose si sono sistemate e l’altro tirocinante si è mostrato poi più disponibile a cominciare con noi altre.Pertanto,nel complesso,sono abbastanza soddisfatta dei progressi fatti fino ad ora.

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  7. La quarta settimana di stage è stata relativamente tranquilla.lunedì si è svolto un’incontro con un artista desideroso di voler aiutare me,Alessia e Sara nel progetto riguardante la presentazione su Marzahn. Ciò che piú mi ha entusiasmato di questa settimana è stato il corso di italiano che abbiamo preparato noi tre ragazze per i bambini dell’m3 a cui tuttavia hanno partecipato solo due persone!!nonostante ció ci siamo comunque messe in gioco ed è stato bello ricevere l’attenzione e vedere l’impegno dei due allievi! Un’altra cosa che mi è piaciuta è stata partecipare ad una riunione dei peer helper anche se solo principalmente per sentire come volevano organizzare i loro incontri. Oggi(venerdì), io e Sara abbiamo dato una mano ad una scuola materna vicino all’m3 che aveva organizzato una sommerfest in cui abbiamo dovuto badare ai bambini che entravano nel castello gonfiabile!nonostante tutto,è ststo divertente tenerli d’occhio!

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  8. Settimane di lavoro III e IV
    I giorni dal 18 al 22 agosto sono stati molto attivi. Abbiamo cucinato con i bambini la pasta, che è stata apprezzata da tutti, anche dai grandi! Stiamo tutte legando con i bambini, dato che giochiamo moltissimo con tutti. Divertente è stato per esempio il torneo di calcetto organizzato dai più grandi. L’unico difetto dell’esperienza, ma questo in generale, è che a volte abbiamo dei tempi morti o perché i bambini si organizzano a giocare da loro proprio per via del fatto che non ci sono. Però solitamente cerchiamo di sfruttare in qualche modo questo lasso di tempo dando una mano in altre attività. Per esempio ci è capitato di pulire i vetri. Non è stato molto formativo ma abbiamo potuto aiutare l’associazione, quindi va bene così.
    La quinta settimana si è poi conclusa con la visita al Reichstag, che ho apprezzato, ma che vorrei rifare dato che purtroppo non sono riuscita a capire molto la guida.

    La settimana che va dal 25 al 29 agosto è stata abbastanza faticosa. Martedì, invece di cucinare italiano, abbiamo organizzato un corso di lingua a cui però purtroppo hanno partecipato solo due persone. Nonostante questo, ci siamo organizzate nel migliore dei modi e ci siamo impegnate per cercare di coinvolgere i nostri due allievi, che spero abbiamo apprezzato i nostri sforzi. Giovedì ho partecipato con Maria a una Sommerfest, una festa per famiglia dove l’M3 ha contribuito con del materiale (un castello gonfiabile) per i bambini. Lei ed io abbiamo passato due ore li controllando i bambini. Venerdì con Alessia invece abbiamo partecipato a un’altra Sommerfest, dove l’M3 ha mandato del materiale con la Kiezmobil. Abbiamo lavorato tutto il giorno, è stato abbastanza stancante, ma personalmente mi sono divertita, ho giocato molto e non è mancato il cibo! Penso sia stata una bellissima esperienza, sia per il fatto che abbiamo parlato molto sia perché abbiamo anche avuto l’opportunità di conoscere una famosa band rap tedesca (?) che si è esibita li.
    L’unica cosa che mi preoccupa un po’ delle prossime settimane è l’orario infinito il martedì ed il mercoledì, ma sono sicura che a parte la stanchezza l’esperienza continuerà ad essere piacevole come ora.

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  9. Settimana di lavoro V
    Questa settimana è stata un po’ pesante rispetto alle altre. Dato che il centro lunedì è chiuso dobbiamo recuperare le ore gli altri giorni. Però mentre noi avevamo chiesto di venire due ore prima tre giorni a settimana (per lo meno, io parlando per me avrei preferito così), al centro hanno deciso arbitrariamente di farci venire tre ore prima due giorni a settimana. Che va bene, per carità, nei “lavori normali” sono orari usuali, però io lo trovo un po’ troppo pesante.
    Purtroppo questa settimana sono stata poco bene e ieri (venerdì 5) sono stata a casa. Oggi (sabato 6) sono andata lo stesso, un po’ perché stavo meglio ma anche perché sapevo di essere l’unica praticante al lavoro e avevano bisogno di aiuto.
    Durante la settimana abbiamo giocato tanto con i bambini, i quali nonostante la scuola continuano a essere abbastanza e giovedì abbiamo fato un giro per Marzahn con un artista, Maurice, che sta organizzando una mostra per ottobre e vorrebbe includere un progetto con noi.
    Spero che la prossima settimana sia un po’ più piacevole di quella appena trascorsa, ma ovviamente l’esperienza a Berlino continua a piacermi.

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  10. Da settembre abbiamo iniziato a lavorare di più martedì e mercoledì,essendo l’m3 chiuso il lunedì. In questi giorni abbiamo sfruttato la mattinata per concentrarci sulla presentazione su Marzahn. La quinta settimana di stage è quindi stata un po’ pesante per l’orario intenso del martedì e del mercoledì.Tuttavia,è stata piacevole ed interessante per quanto riguarda la gita con l’artista Maurice de Martin grazie alla quale abbiamo avuto la possibilità di capire meglio la condizione degli abitanti della Kulturhochhaus.Inoltre,è stato bello intrattenersi con i bambini all’m3 e soprattutto partecipare alla grigliata organizzata venerdì sera con cui io e Alessia abbiamo avuto il piacere di parlare di più con i nostri colleghi!

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  11. Durante la sesta settimana di stage abbiamo continuato a lavorare sul progetto della presentazione su marzahn e l’m3 trovando immagini e video interessanti.Trovo sempre piacevole passare il tempo con i ragazzini,con i quali ci divertiamo a giocare. tuttavia,non sono mancati anche questa settimana i tempi morti che abbiamo riempito aiutando,per esempio,a sistemare la fBastelraum,che venerdì è stata dipinta.Giovedì abbiamo partecipato ad un progetto organizzato da un’artista,la quale ha voluto realizzare una rete con del filo di lana nel cortile dell’m3.Successivamente,io e Alessia abbiamo assistito ad un discorso tenuto da un filosofo austriaco nella galerie M della quale,purtroppo,non siamo riuscite a captare molte informazioni a causa della complessità dell’argomento e della velocità con cui il filosofo ha parlato.Infine,venerdì si è organizzata( come tutti i venerdì pomeriggio)la discoteca in una delle sale dell’m3. A farne le spese sono state le mie orecchie!Infatti,stavolta,la musica era decisamente troppo forte!Nonostante ciò è stata una settimana piuttosto tranquilla

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  12. Settimana di lavoro VI (8-12 settembre)
    La VI settimana per me non è stata un granché. In realtà non ho praticamente lavorato, per via del fatto che sono stata quasi tutta la settimana a casa malata. Mercoledì sera ho telefonato a Claudio e giovedì siamo andati assieme dal medico, il quale mi ha poi dato solo dei suffumigi e uno spruzzino per il naso. Giovedì è stata quindi ancora una giornata abbastanza movimentata e infatti venerdì sono stata ancora male, ma le cose poi sono migliorate tra sabato e domenica.
    Da martedì sono poi tornata a lavoro normalmente.

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  13. E’ da tempo che non aggiorno il blog, nonostante scrivere sia una delle mie passioni, proprio perchè carta e penna sono i mezzi che preferisco alle tastiere e agli schermi dei pc.

    Comunque, a sole due settimane dalla fine del tirocinio, è forse opportuno che dia anche io mie notizie, anche considerando che a parte Maria, non ho più modo di incontrare le altre ragazze.

    Ho iniziato a collaborare con Vive Berlino, con cui avrei dovuto solo limitarmi a presentare un questionario ai clienti. Tuttavia, dato che i loro tour mi sono sembrati interessanti sia dal punto di vista della conoscenza della città, sia per le modalità con cui il turismo si svolge a Berlino, ho partecipato inizialmente anche alle visite guidate.

    In particolare, ho proposto a Vive Berlino un tour “alternativo” rispetto a quello che si tiene ogni settimana a Potsdam, concentrandomi sulle esigenze dei più giovani.
    Ho presentato le mie idee e Vive Berlino ne terrà conto per la prossima stagione estiva.

    Contemporaneamente, Claudio mi ha incaricata sia di tradurre, sia di elaborare io stessa alcuni testi a proposito di punti di interesse della città che in pochi conoscono.

    Per ciò che riguarda la lingua, stare da sola spesso comporta la necessità di “cavarmela”, senza che altri parlino al posto mio o suggeriscano le parole, perciò si sta rivelando utile. E, quando la padronanza del tedesco non è sufficiente, ho l’opportunità di esercitarmi in inglese, spagnolo e francese.

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  14. All’inizio della settima settimana io,Sara e Alessia abbiamo ricevuto un’offerta di lavoro dai nostri capi che ci hanno comunicato la loro gioia per il modo in cui lavoriamo con i bambini e quindi hanno affermato il loro interesse ad averci ancora all’m3!per quanto riguarda il lavoro con i bambini è stata una settimana tutto sommato tranquilla anche se ad un bambino è stato vietato di venire al centro per due settimane a causa del suo comportamento al quanto spiacevole nei confronti di altri bambini. Sabato ho lavorato all’m3 solo con un collega ed è stata una giornata piuttosto allegra grazie ai bambini che si divertivano a giocare dentro e fuori dal centro.la settimana si è conclusa con la visita molto interessante del Pergamonmuseum

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  15. All’inizio dell’ottava settimana ho preso parte alle attività con la kidzmobil. Infatti,con alcuni colleghi sono andata in un parco/piazzale davanti al Freizeit forum dove però,a causa del brutto tempo sono venuti pochi bambini a giocare. E io tra l’altro mi sono ammalata. Infatti martedì e mercoledì non sono andata all’m3 per via della febbre e del mal di testa. Giovedì sono tornata,ma la sera nom sono stata di nuovo bene e venerdì infatti sono rimasta a casa,con mio dispiacere

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